Dic 16 2013
Da
Livio Cimador

La Croazia ha aderito all’Unione Europea. L’Istria è tornata ad essere un’unica regione, senza confini. Una regione e tre popoli, tre identità: italiana, slovena e croata. Per celebrare l’evento si è allestita a Pola, presso il Museo d’arte contemporanea, una mostra di tre artisti istriani l’italiana Lara Favaretto, lo sloveno Tobias Putrih, il croato David Maljković e di tre letterati di fama internazionale: Claudio Magris, Ciril Zlobec e Predrag Matvejević.

Per lo stesso evento, il 5 dicembre, si è svolto a Muggia, nel teatro comunale, un incontro sulla multiculturalità. Vi hanno partecipato gli studenti delle scuole medie superiori di Isola, Capodistria e Trieste.

Durante l’incontro è stato proiettato il video sulle opere della mostra di Pola. Il curatore, il critico d’arte Ludovico Pratesi, ha interpretato e spiegato le opere dei tre artisti. Ha attirato l’attenzione sulla multiculturalità dell’Istria, del legame tra nazionalità e territorio,  della consapevolezza individuale della propria identità che esse esprimono. In merito ha esortato i presenti a rispondere a tre domande: Chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando?

La tavola rotonda è continuata con gli interventi dei rappresentanti dell’Università Popolare, di Unione Italiana, dell’Edit, dello scrittore Giacomo Scotti e di Nives Zudič, professoressa di italianistica dell’Università del Litorale.

 Un progetto importante per sottolineare il concetto che la multiculturalità di un territorio rappresenta un’opportunità, ognuno si arricchisce della cultura dell’altro pur mantenendo inalterata la propria. Un percorso difficile, ma indispensabile per raggiungere un futuro di pacifica convivenza e rispetto reciproco.

II ITP e IV E