Apr 02 2019
Da
Ana Sironi

Nell'incontro europeo svoltosi a Bassano del Grappa dall'8 al 14 marzo si sono conclusi i lavori di tre anni di collaborazione produttiva ed efficiente del progetto Erasmus+ KA2 Partenariati per scambi tra scuole. Il progetto ha visto coinvolte cinque nazioni europee: Germania, Italia, Polonia, Slovenia e Ungheria.

Durante gli incontri, sempre di genere internazionale e realizzati per due volte in ciascun anno di collaborazione, gli studenti hanno lavorato a gruppi trattando tematiche di grande attualità ed importanza per la realtà europea.

Il primo incontro, svoltosi a Bassano del Grappa, è stato dedicato a questioni inerenti il concetto di libertà. In Polonia, a Danzica, i gruppi sono stati indirizzati ad argomenti e aspetti storici delle nazioni di appartenenza dei singoli membri. Grande spazio è stato dato anche alle conseguenze emerse dallo studio delle diverse realtà nazionali. L'incontro di Berlino, in Germania, è stato incentrato sulla migrazione, tematica certamente di interesse per i giovani e di grande attualità.  Pecs, in Ungheria, città affermata nell' ambito dell'istruzione multiculturale, si è rivelata ambiente ottimale per affrontare due importantissime tematiche, educazione e inclusione, in quanto i gruppi hanno avuto la possibilità di osservarne una felice implementazione in prima persona.

Nell'ultimo incontro, il gruppo ha lavorato su prodotti di sintesi che sono infine stati presentati alla conferenza pubblica  »Quale futuro per l'Europa?« svoltasi al teatro Jacopo da Ponte in centro città. Ospiti di rilevanza sono stati Riccardo Poletto, sindaco di Bassano del Grappa e il preparatissimo gruppo di relatori del Movimento Federalista Europeo.

L'organizzazione, rivelatasi sempre efficace, abbinata a un duro lavoro svolto con particolare meticolosità da parte dei docenti partecipanti, si è rivelata in grado di porre in secondo piano tutti i contrasti derivanti dall'appartenenza a così diversi stati-nazione. In fine, siamo riusciti a indurre con successo una maggior consapevolezza di identità europea ai nostri alunni, preparandoli così a divenire futuri cittadini europei attivi e propositivi in questi ambiti.