Ogni anno i nostri alunni partecipano alle gare di lingua italiana, gare di economia, gare di ragioneria ed altre.
Ogni anno vengono inoltre organizzati diversi progetti scolastici, che oltre alle visite a diverse aziende, prevedono anche un ulteriore lavoro scolastico con la finalità di collegarsi con il mondo del lavoro.
Nell'ambito dei progetti scolastici sono state organizzate ad esempio delle visite:
alla zona industriale della produzione delle sedie nel Friuli
al Porto di Capodistria, l'azienda produttiva Delamaris, le saline di Pirano e il Museo di Pirano.
Caporetto: museo della 1a Guerra mondiale, il caseificio Planika, la cascata del Kozjak.
Ogni progetto si conclude a scuola con i lavori di elaborazione, presentazione e riflessione sul progetto. Per esempio: la copertina del giornalino scolastico, creazione del logotipo della scuola, presentazioni della scuola in powerpoint, creazione di mappe portfolio...
Il Progetto »Mladiekoin«
Lo scopo del progetto europeo Mladiekoin, prevalentemente finanziato da fondi europei per l’adesione della Croazia nell’UE, è quello di implementare la collaborazione tra gli alunni delle scuole medie presenti nelle regioni slovene confinanti con la Croazia. Più in specifico, l’idea del progetto è di sviluppare e rafforzare i contatti tra le scuole medie.
I partner coinvolti nel progetto sono stati il Centro regionale per lo sviluppo di Capodistria, il Comune città di Capodistria ed il Centro per la promozione dell'imprenditoria di Pirano, i quali hanno invitato alla partecipazione la nostra scuola e la Scuola economica slovena di Capodistria ad aderirvi.
Di che cosa si tratta? I ragazzi delle scuole partner hanno formato dei gruppi che sotto la guida del mentore e con l’aiuto degli imprenditori della regione seguivano degli workshops sull’attività imprenditoriale. Le attività previste riguardavano l'elaborazione di un progetto basato su un’idea ecologica. Un progetto di carattere innovativo, ecologico ed economicamente efficace.
Oggi il problema dei rifiuti e del loro smaltimento sembrerebbe ancora non aver trovato una buona soluzione; basta accendere la tv e vedere cosa succede nel mondo in cui cumuli di rifiuti rendono l’aria irrespirabile e causano danni al suolo e all’acqua. La maggior parte di questi rifiuti viene ancora smaltito in discarica; invece dovrebbero essere privilegiate forme tese al recupero e alla valorizzazione del rifiuto.
Partendo dal presupposto che l’integrità dell’ambiente è garantita dal comportamento corretto di ogni singola persona il gruppo della nostra scuola formato da Sara Pečar, Laura Benčić, Gaia Kavalič e Arianna Božič, ha sviluppato un’idea assolutamente innovativa, interessante, ecologica ed economicamente giustificata. Una delle idee più innovative che punta a rinnovare seriamente il ciclo della gestione dei rifiuti e l’ottenimento del c.d. “zero waste”. Stiamo parlando del sistema di gestione dei rifiuti urbani del futuro chiamato “EKOIZOLA”.
L’attuale sistema dei cassonetti sarebbe sostituito da contenitori sotterranei, sollevabili e divisi in scomparti in modo da poter accettare diversi tipi di rifiuto. Ogni utente utilizzerebbe una scheda con la quale si identificherebbe alla “stazione” esterna.
Dopo aver inserito la scheda si sceglierebbe il tipo di rifiuto e l’utente lo getterebbe.
Un collegamento wireless di ogni “stazione” con la centrale permetterebbe la registrazione della quantità dei rifiuti gettata da ogni utente. In base alle quantità registrate verrebbe calcolata la spese mensile dei rifiuti da pagare variando il prezzo per rifiuti differenziati riciclabili e quelli non differenziati. In questo modo la bolletta dipenderebbe esclusivamente dalla raccolta differenziata eseguita da ogni singolo utente, un sistema chiamato “Pay as you throw”. In pratica, più l’utente differenzierebbe i rifiuti, più basso sarebbe il costo mensile da pagare.
Così si ridurrebbero i costi della discarica, la tassa ambientale che ogni comune deve pagare in rapporto alla quantità di rifiuti, ma anche il costo dei camion per la sostituzione dei cassonetti, una notevole riduzione dell’inquinamento ambientale e un possibile guadagno con la vendita di rifiuti riciclabili.
Questo progetto è stato valutato come il migliore progetto della nostra regione. Complimenti alle ragazze per l’impegno, la volontà, il lavoro e la creatività dimostrata. Avete fatto proprio un bel lavoro. Brave! Sono molto fiera di essere stata la vostra mentore.
La mentore: Simona Špeh