Dal 4 all’8 ottobre si è svolto a Berlino il primo incontro internazionale del progetto con il tema “Identificazione delle barriere”.
Al progetto partecipano tre scuole di tre stati diversi: la Scuola media Pietro Coppo di Isola, la Scuola media Max-Beckmann-Oberschule di Berlino (Germania), la Scuola media Laanilan lukio di Oulu (Finlandia). Al primo incontro hanno partecipato tutti gli alunni che fanno parte del gruppo Erasmus.
Durante la settimana noi ragazzi abbiamo avuto modo di conoscere nuove culture e fare nuove amicizie. Il tema principale di questo primo incontro a Berlino era identificare i vari tipi di limiti o barriere che noi individui incontriamo nel corso della vita. La società nei giorni nostri è molto cambiata e con essa anche i ragazzi. Per i ragazzi è molto difficile essere accettati se sono diversi dagli altri per cultura, religione o perché sono più poveri degli altri. Le società sono state sempre divise, in qualche modo, ma ormai sono giunti i tempi in cui si dovrebbe iniziare ad accettare le diversità e dimenticare gli stereotipi. In questo progetto gli alunni imparano a vedere le diversità, ad accettarle e poi oltrepassarle.
Durante la settimana abbiamo collaborato con diversi gruppi internazionali, dei vari paesi partecipanti a questo progetto. I primi due giorni sono stati dedicati a conoscere e trovare ciò che per noi, a Berlino, risulta “diverso” come ad esempio qualcosa di nuovo vicino a qualcosa di vecchio, o qualcosa che rappresenti culture diverse; poi il giorno seguente abbiamo dovuto presentare le foto scattate spiegando perché secondo noi descrivono bene come l’umanità supera i limiti dati dalle diversità.
Nei giorni seguenti abbiamo lavorato sui nostri “prodotti finali”, in diverse forme: dovevamo infatti scegliere da soli in quale modo avremmo rappresentato le conoscenze acquisite durante la settimana. Alla fine, i gruppi hanno deciso di creare dei cortometraggi, un podcast e un prodotto artistico. Il nostro gruppo di alunni era diviso in tre gruppi: - un primo gruppo ha realizzato il video “Food connects people”, nel quale le persone di culture diverse si conoscono sul posto di lavoro e attraverso il cibo si connettono; un secondo gruppo ha prodotto un cortometraggio dedicato alle diverse tradizioni dei tre stati: Slovenia, Germania e Finlandia Il terzo gruppo invece si è dedicato alla costruzione di un modello del muro di Berlino e alla scrittura di un tema riguardo alle esperienze vissute dagli abitanti di Berlino. Il modello rappresenta il confine tra i poveri e i ricchi e il tema invece parla di due esperienze vissute dai due poli opposti.
Durante le giornate dell’esperienza Erasmus abbiamo anche avuto modo di visitare alcuni luoghi di Berlino: il primo giorno per esempio, quando siamo arrivati, siamo andati a visitare il museo DDR (Democratic Deutschland Republic). Durante la settimana abbiamo anche visitato il Muro di Berlino, ed abbiamo anche partecipato ad un tour sotterraneo delle gallerie di fuga dalle quali gli abitanti dell’Est scapavano all’Ovest passando sotto il muro. Gli studenti tedeschi ci hanno anche accompagnato ad un giro turistico dei luoghi più visitati di Berlino.
Questa esperienza dell’Erasmus mi è piaciuta molto perché ho avuto la possibilità di viaggiare, entrare in contatto con nuove culture e provare cibi diversi. Ho fatto anche molte nuove amicizie e migliorato il mio inglese. La mia attività preferita è stata quella del progetto in gruppi internazionali perché ci ha dato la possibilità di conoscerci meglio tra di noi.
Ci siamo divertiti moltissimo e già aspettiamo il prossimo incontro che si svolgerà a febbraio in Finlandia.
Tutt'ora nonostante la distanza ci teniamo in contatto tramite i social network. Questo significa che abbiamo creato tutti una grande confidenza e anche un’amicizia che col passare del tempo può solo migliorare.
Scritto da Kerin Perne, 3E
Scuola media Pietro Coppo Isola
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